domenica 10 novembre 2013

sabato 26 ottobre 2013

pinarello DOGMA 65.1 hydro - 100€ all'etto

pinarello DOGMA 65.1 hydro - 100€ all'etto


test su strada casalingo della nuova dogma 65.1 hydro

capito random nel mio negozio di fiducia  green-bike a fossombrone, nell'ambiente conosciuto come "da lucio"
ma ogni volta sarà la sua bravura, sarà la mia debolezza esco con qualche diavoleria

quasta volta talmente fuori budget che non rientra neanche tra le tentazioni è più nel cluster dei sogni irrealizzabili.
test bike top di gamma pinarello dogma con freni a disco idraulici.

non posso prenderla per fare un giro dietro casa, devo impegnarla sulla panoramica pesaro/gabicce - gabicce/pesaro per valutare le differenze con la mia bottecchia sp9 (presa da lucio)!
passo a prenderla, bellissima nel negozio tra le sorelle con freni a disco non idraulici, a lucio chiedo solo due cose : quanto pesa e quanto costa, non è leggerissima con tutto il sistema frenante a disco idraulico si attesta poco sotto gli 8kg ( 7,7kg da me misurati ) il prezzo è 100€  all'etto, 7700euro !
il timore reverenziale aumenta quando devo smontare la ruota anteriore con freno a disco per caricarla sul sedile posteriore della mia punto, costa notevolmente di più di quanto vale la mia auto !

arrivato in garage chiamo il mio vicino e compagno di pedalate per fargli ammirare il dogma,  monto i miei pedali, setto altezza e arretramento sella e prima di riporla la incateno ad una scaffalatura!
non si sa mai, neache twitto, facebokko e instagrammo, mi trattengo per il giorno dopo.

meteo ideale, nebbia, pioggerellina e 15gradi, giacchetto in goretex e freni a disco sono nati per questo.

aggredisco la panoramica sapendo che le discese non potrò tirarle, strada bagnata, fogliame, però in salita non ho scuse.
gli occhiali devo pulirli spesso, visibilità ridotta da nebbia e goccioline, panorama lunare audio ovattato e i ciclisti che si incontrano sono ormai pochi rispetto a questa estate.
la sensazione da subito èquella di non essere all'altezza della ciclistica, un pò come quando da pischello giravo in pista a vallelunga col 125cc, il problema era la mancanza di cavalli, e oggi ci risiamo, la bici è sicura stabile, i copertoncini 700x24 gonfiati a 7amt copiano le asperità
la bici non trasmette sollecitazioni è pazzesca, i freni si azionano con 1/10 della forza che serve ai tradizionali, puoi rimanere in presa alta per tutta la discesa basta un niente per decelerare, l'attenzione è riposta nel non frenare troppo, ma sono molto modulabili e neanche su fondo scivoloso entrano in crisi se usati col cervello

a gabicce monte quasi non si vede il mare, il tempo scorre veloce ed il dogma copia le curve, ma se potesse parlare chiederebbe di andare più forte

la pano l'ho chiusa con 10 minuti sopra il mio miglior tempo,

la bici non è un suzuki gamma 250cc o per rimanere in ambito ciclistico un cad10, almeno con i suoi scarsi 8kg, pesa come la mia, la vedo più per un utilizzo granfondistico che per sparate sui circuiti

al gruppo sram red mi sono abituato subito, fai tutto con la levetta piccola, uno scatto per scendere di rapporto, due scatti per salire, 11 velocit‡ e col 50 puoi arrivare a far girare anche il 23
certo non si dovrebbe, ma il mio ultegra se vado per sbaglio sul 23 si pianta tutta la trasmissione!

le ruote a basso profilo vision esteticamente non mi fanno impazzire, la sensazione di scorrevolezza è invece evidente, su alcune salite conosciute, il cervello si tara sempre su una fatica richiesta superiore a quella che le gambe percepiscono, più volte ho guardato il garmin per vedere che pendenza stavo affrontando perchè evidente era la sensazione di salire forte.

poi strava mi riporta alla realtà, e neanche spendendo quasi 8.000€ riuscirei ad andare più veloce in salita.
però in giro fai la tua figura, meno male che oggi c'era nebbia e nessuno di quelli che ho sorpassato ha notato che salivo su una ferrari in prima marcia, fai più bella figura ad andare forte con un cancello che arrancare sul dogma

certo se ti fermi al bar allora sei il numero uno, come quelli con la yamaha R1 che poi si piantano in curva

è veramente un prodotto curato nei dettagli, da vicino sembra di esaminare l'interno di un orologio.

grazie lucio per questa digressione sul top di gamma

magari in futuro, un dogma usato, solo telaio :-)






















giovedì 5 settembre 2013

vecchio telaio - nuovo progetto

un vecchio telaio vicini in acciaio con forcellini orizzontali  è l'ideale per realizzare la mia bici a scatto fisso





il telaio 


prove di sverniciatura a spazzola col trapano




mi sono arreso ed ho optato per una più uniforme sabbiatura



prima mano di fondo primer antiruggine











black edition